top of page
Immagine del redattoreStudio Legale Panici e Associati

Bnl, nuova riorganizzazione: coinvolta la metà dei 3.600 della Direzione generale - Il Sole 24 Ore



Quasi 2mila persone verranno spostati in una nuova entità, il Competence center

Nuovo cantiere di riorganizzazione in Bnl. La banca, che dal 2006 è passata sotto il controllo dei francesi di Bnp Paribas, da due anni è oggetto di continue riorganizzazioni che hanno creato tensioni nelle relazioni sindacali e portato a due scioperi, tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, che hanno interrotto 30 anni di pace sindacale nell'ex banca del Tesoro. La nuova procedura aperta dall’istituto guidato dall'amministratrice delegata Elena Goitini, secondo quanto risulta a Radiocor, coinvolge oltre la metà dei 3.600 dipendenti della Direzione generale, in buona parte acquartierati nel palazzo Orizzonte Europa di Roma, investimento immobiliare da 300 milioni, un grande vanto per la proprietà francese. Alla Bnl, scrive l'azienda, serve «un modello organizzativo più moderno ed economico” che favorisca “una maggiore velocità ed efficacia decisionale». La riorganizzazione non prevede esuberi o esternalizzazioni verso società partner esterne, come nel recente passato, ma solo spostamenti interni. I sindacati temono, tuttavia, l’inizio di una nuova fase di ridimensionamento della banca.


Il tavolo con i sindacati

Il confronto tra i sindacati e la banca sulla riorganizzazione della Direzione generale è in corso e la procedura si concluderà il prossimo 3 marzo. I manager ai piani alti di viale Spinelli si sono accorti della presenza di «complessità e inefficienze» dovute a «strutture organizzative molto articolate, ampiezza di comando insoddisfacente, responsabilità frammentate e ridondanti, processi decisionali lenti e macchinosi» secondo quanto riporta la lettera inviata ai sindacati e per conoscenza all'Abi. La procedura sindacale si è sviluppata con alcuni incontri ma i sindacati della Bnl, che hanno accolto l'annuncio del piano con un generale scetticismo, lamentano di brancolare nel buio e stigmatizzano la superficialità con la quale la dirigenza Bnl sta affrontando una ristrutturazione così delicata. La banca, aggiungono, non scopre le carte e poche sono le certezze. La prima è che la catena di comando verrà ridotta di un livello e che ci saranno spostamenti verso la rete commerciale dell'istituto ma il tutto, spiegano ancora i sindacati, è molto poco rispetto ai numeri che si dovrebbero avere per una condivisione del progetto. I dipendenti coinvolti, circa 1.900 indicano i sindacati, in una prima fase verranno spostati in una nuova entità, il ‘Competence center', «la cui struttura ci è ignota così come la responsabilità» si legge in un volantino sindacale firmato da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin di Bnl.


Il cantiere e il ruolo di Francesco Micheli

L'amministratrice delegata Elena Goitini, da due anni alla guida della banca, sul tema delle relazioni sindacali ascolta da qualche mese i consigli di Francesco Micheli, banchiere di lungo corso, già presidente del Comitato sindacale dell'Abi e per molti anni nel settore, fino a diventare Coo di Intesa Sanpaolo. La Bnl, nella primavera del 2022 ha deciso unilateralmente, nonostante i due scioperi realizzati, le esternalizzazioni di circa 530 addetti del back office, con destinazione Accenture, e di altre 250 risorse dei servizi IT passati a Capgemini. Una parte di questi dipendenti ha avviato cause davanti al Tribunale del lavoro, coadiuvati dallo studio legale Panici, per contestare la presunta cessione di ramo d'azienda e puntare all'eventuale reintegro in banca. Le relazioni tra Bnl e Sindacati si erano deteriorate dall'estate del 2021 dopo la cessione della maggioranza del capitale di Axepta Italia a favore di Worlide con l'uscita dal perimetro del gruppo di 110 addetti.


La banca: valorizzeremo le competenze

La riorganizzazione decisa dalla Bnl per la Direzione generale punta a valorizzare le competenze delle persone della banca, con un processo di trasformazione che punti ad investire su nuove abilità e che garantisca l’aggiornamento delle professionalità nel tempo. Così fonti della banca riguardo alla procedura sindacale in corso aperta dall’istituto di viale Spinelli in funzione della riorganizzazione. La banca, interpellata, spiega che in considerazione del fatto che sia in corso una procedura sindacale, per rispetto delle parti sociali e del tavolo di confronto aperto, non intende rilasciare ulteriori commenti.

56 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

コメント


bottom of page